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Una pettorina con la scritta "press" a terra. Novantanove giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi in tutto il mondo nel 2023. Più di tre quarti mentre cercavano di coprire il conflitto Israele-Hamas a Gaza. Si tratta del più alto numero di giornalisti uccisi registrati dal CPJ dal 2015, il 44% in più rispetto al 2022. 
Valigia Blu

Sono 99 i reporter uccisi nel mondo nel 2023 mentre la guerra Israele-Hamas ha portato a livelli quasi record il numero dei giornalisti ammazzati

16 Febbraio 2024 Post Fuori da qui 0 Comments 5 min

Novantanove giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi in tutto il mondo nel 2023. Più di tre quarti mentre cercavano...

Una vista dall'alto dell'Amazzonia che mostra l'aumento della siccità e della desertificazione.
Angelo Romano

La metà dell’Amazzonia a un punto di non ritorno entro il 2050. L’allarme di Nature

15 Febbraio 2024 Post Round-up clima 0 Comments 13 min

Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Secondo una nuova ricerca pubblicata il 14 febbraio...

Nella foto leader dell'estrema destra nel mondo in ascesa: Le Pen, Trump, Wilders, Orban, Netanyahu e Weidel
Arianna Ciccone

L’ascesa dell’estrema destra globale

15 Febbraio 2024 Post Podcast 0 Comments 4 min

Il coro, che sentite in apertura di questo podcast, è il coro che ha riempito le piazze di protesta in Germania,...

Il 50% degli agricoltori palestinesi in Cisgiordania non può accedere alle proprie terre per occuparsi del raccolto a causa delle intimidazioni e delle violenze dei coloni israeliani e dell’IDF - le Forze di Difesa Israeliane. A rivelarlo è un rapporto stilato dal Sindacato degli Agricoltori Palestinesi e pubblicato dall’International Land Coalition, un’organizzazione internazionale che si occupa di accesso alla terra.   
Camilla Capasso

In Cisgiordania gli agricoltori e la sicurezza alimentare sono sotto attacco

15 Febbraio 2024 Post Fuori da qui 0 Comments 4 min

Il 50% degli agricoltori palestinesi in Cisgiordania non può accedere alle proprie terre per occuparsi del raccolto a causa delle intimidazioni...

Un'immagine dall'alto dell'audizione convocata dalla Commissione Giustizia del Senato USA alla quale hanno partecipato gli amministratori delegati di Meta (Mark Zuckerberg), Snap (Evan Spiegel), X (Linda Yaccarino), Discord (Jason Citron) e Tik Tok (Shou Zi Chew). L'obiettivo dell'audizione: proteggere i bambini “dallo sfruttamento sessuale” dei social media. L’audizione ha lasciato dietro di sé un’onda emotiva intercontinentale e un nulla di fatto sul piano di interventi governativi o accordi. Una buona notizia se si considera che i senatori repubblicani e democratici in un’unica voce chiedevano all’industria dei social media di sottoscrivere il Kids Online Safety Act.
Tiziana Metitieri

Più che regolamentare le tecnologie, dovremmo concentrarci sulle sfide che i giovani devono affrontare. Mancano reti di sicurezza sociale

14 Febbraio 2024 Post Media Literacy 0 Comments 8 min

Era l’aprile nel 1954 quando la Commissione Giustizia del Senato degli Stati Uniti condusse due giorni di udienze per dimostrare l’impatto...

Rafah, dopo i bombardamenti israeliani. Rafah, finora sconosciuta ai più, al pari della Striscia di Gaza di cui è l’ultima cittadina a ridosso del confine con l’Egitto, è ora il simbolo di quattro mesi di bombardamenti e di incursioni via terra da parte delle forze armate israeliane. È anche, Rafah, la conferma dell’obiettivo che man mano il governo israeliano ha reso sempre più chiaro, nei fatti: il tentativo, cioè, di espellere la popolazione di Gaza verso il Sinai egiziano, premendo proprio lungo quel confine – ora chiuso anche da un lungo e incombente muro di cemento – in cui è concentrato almeno un milione e mezzo di persone.
Paola Caridi

L’attacco a Rafah conferma il vero obiettivo del governo Netanyahu

13 Febbraio 2024 Post Fuori da qui 0 Comments 5 min

“Sono profondamente preoccupato per la notizia dei bombardamenti e del potenziale attacco di terra da parte delle forze israeliane a Rafah”. A...

Ghali al Festival di Sanremo. Le parole di Ghali e Dargen D'Amico al Festival di Sanremo su Gaza e i migranti hanno mostrato come funziona la censura nel nostro paese, o l’autocensura, o il grigiore dei burocrati e di chi allinea ai desiderata altrui.
Matteo Pascoletti

Ghali e Dargen D’Amico: l’impresa eccezionale di essere normali a Sanremo

13 Febbraio 2024 Post 0 Comments 6 min

“Perché Sanremo è Sanremo”, recita un fortunato slogan che, nella sua semplicità, dice molto sull’evento nazional-popolare per eccellenza, del suo essere...

Il rapper napoletano Geolier durante una sua esibizione al Festival di Sanremo. Il rapper napoletano, arrivato secondo, è stato attaccato con una serie di stereotipi e pregiudizi su Napoli e i napoletani.
Raffaella R. Ferré

Geolier, il rapper napoletano che ha rischiato di vincere il Festival di Sanremo

12 Febbraio 2024 Post 0 Comments 11 min

È noto: Geolier non ha vinto il Festival di Sanremo, classificandosi “solo” al secondo posto dopo Angelina Mango. Resta però sul...

Per andare incontro alle proteste degli agricoltori e dei trattori, l'UE ha ancora una volta scelto soluzioni tampone a breve termine cinvece di andare alla radice di problemi irrisolti del sistema agro-alimentare europeo.
Angelo Romano

L’UE cede alle proteste degli agricoltori e a un sistema agro-alimentare insostenibile e fallimentare

10 Febbraio 2024 Post cambiamento climatico 0 Comments 6 min

“La proposta originaria di dimezzare i pesticidi nell’Unione Europea entro la fine del decennio è diventata un simbolo di polarizzazione”. Le...

Il presidente dell'Ungheria Vitkor Orban parla al microfono, dietro lui delle bandiere ungheresi
Valigia Blu

L’Unione Europea contro l’Ungheria: la legge di “protezione della sovranità” è un pericolo per la democrazia

9 Febbraio 2024 Post Fuori da qui 0 Comments 3 min

Mercoledì 7 febbraio la Commissione Europea ha annunciato l’avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell’Ungheria, a causa delle legge...

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