L'FDA, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato il Remdesivir per la terapia dei pazienti con COVID-19: si tratta di un farmaco che impedisce la replicazione del virus, e i trial in corso sono una decina. Il Remdesivir diminuisce di circa il 30% il tempo necessario alla guarigione, e diminuisce, per quanto appena sopra al limite convenzionale di significatività, il numero dei decessi. Questi sono risultati di grande importanza, ma è chiaro che il Remdesivir non è la medicina-miracolo che, da sola, risolve il problema COVID-19. Occorrerà valutare una serie di fattori, a incominciare dallo stadio della malattia in cui è applicato, per finire alla sua combinazione con altri farmaci. Il Remdesivir non è, comunque, l'unico farmaco che può aiutarci contro COVID-19 e lo stesso Remdesivir potrebbe essere sostituito da un farmaco che agisce in modo analogo ma, da studi condotti sui topi, sembra essere ancora più potente. [Leggi l’articolo su Scienza in Rete]