«La più grande minaccia che affrontiamo ora non è il virus ma la mancanza di leadership e solidarietà a livello globale e nazionale. Non possiamo sconfiggere questa pandemia se il mondo è diviso. Il virus prospera nelle divisioni ma viene contrastato quando ci uniamo». Il 9 luglio, durante il briefing dei paesi membri sull'andamento della pandemia di COVID-19, il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha richiamato tutti i paesi del mondo alla solidarietà globale e a interpretare la lotta contro il nuovo coronavirus come uno sforzo comune e condiviso. Il direttore generale dell'OMS ha poi annunciato l'istituzione di un panel indipendente che possa valutare quanto fatto sinora dall'OMS e dai singoli governi: se i diversi sistemi nazionali hanno adottato politiche idonee, se c'è stata condivisione di informazioni tra gli Stati membri e all'interno delle singole comunità, se i sistemi sanitari globali sono stati efficaci. «È giunta l'ora di una riflessione molto onesta. Tutti noi dobbiamo guardarci allo specchio: l'OMS, tutti gli Stati membri, tutti gli attori coinvolti nel contrasto alla pandemia».