Dagli Stati Uniti al Regno Unito, dalla Spagna alla Germania, passando per l’Italia e la Finlandia, nelle ultime settimane in gran parte dei paesi colpiti dalla pandemia di SARS-CoV-2 si sta discutendo del ricorso ai test sierologici per riuscire a capire quante persone hanno sviluppato anticorpi contro COVID-19 e avere un quadro della diffusione del contagio nella popolazione mondiale. In alcuni casi si è parlato della possibilità di dare una "patente di immunità", una sorta di certificato che attesti l'eventuale avvenuta immunizzazione al virus e consenta di tornare a lavorare. Ma al riguardo gli esperti continuano a essere scettici perché sono ancora poche le informazioni su come l'organismo reagisce all'infezione e su quanto siano realmente affidabili i test. [Leggi l'articolo su Valigia Blu]