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Legge elettorale: storia di una trollata mai vista

21 Settembre 2012 4 min lettura

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Legge elettorale: storia di una trollata mai vista

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Aggiornamento 6/12/2012> Prossima Fermata Senato. Martedì trollata fiume, oltre 56 ddl sulla legge elettorale in discussione e la possibilità concreta di un voto senza testo.

 

Aggiornamento 5/12/2012> Neverending trolling! La conferenza dei capigruppo ha deciso: la riforma della legge elettorale resta formalmente in calendario vita natural durante. Come dichiarato dal presidente del Senato Schifani, la Commissione Affari Costituzionali è autorizzata a riunirsi in qualsiasi momento, anche nel fine settimana, addirittura tra Natale e Capodanno. D'altronde «è un dovere lavorare per arrivare ad una riforma che regga sia alla Camera che al Senato», ha affermato la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro. Intanto, in una nota diffusa in serata, dal Pdl fanno sapere di aver scelto una linea costruttiva e di mettersi al lavoro addirittura domani. Già rifiutata la proposta "correttiva" del Pd. Si ricomincia.

 

Aggiornamento 4/12/2012 Fine della trollata. Amen

 

Aggiornamento 2/12/2012> Con la consueta solennità presidenziale, Giorgio Napolitano ha annunciato che non potrà partecipare alla prima della Scala di Milano perché «inizia la settimana decisiva per la legge elettorale». Della serie: trollateci tutti.

 

Aggiornamento 1/12/2012> Alt. Fermi un giro. Quando sembrava finalmente raggiunta l'intesa sul testo da presentare in Senato mercoledì prossimo, Silvio Berlusconi ha fatto saltare tutto, sparigliando ulteriormente geografie e strategie politiche. Non ci resta che il Porcellum, dunque.

 

Aggiornamento 28/11/2012> «Il Senato fa ciò che ha promesso ai cittadini e nei colloqui con le alte cariche dello Stato». Con queste parole, la scorsa settimana, il presidente del Senato, Renato Schifani, annunciava di aver messo in calendario per mercoledì 28 novembre la votazione del testo della nuova legge elettorale. «Anche lavorando venerdì o sabato il testo sarà definitivamente votato da questo ramo del Parlamento, mi auguro con grandi numeri di condivisione». Ieri, invece, un nuovo rinvio. Si vota il 5 dicembre. Sempre che...

 

Era l’8 giugno quando Bersani annunciava: «Tre settimane per una nuova legge elettorale»

 

Da allora,

mezzo passo in avanti [Legge elettorale: Vizzini, basta tatticismi, ora serve scatto in avanti],

uno netto all’indietro [Riforma elettorale: un netto passo indietro],

un annuncio di Alfano [Alfano: «Nuova legge elettorale entro il 10 ottobre»]

una promessa di Schifani [I due testi siglati insieme, ma la legge elettorale parte dopo]

il tweet di Casini per non fare melina

 

che diventa subito notizia politica [Legge elettorale, Casini: «Basta melina»]

la lungimiranza del senno di poi di Pierluigi [No Porcellum. Caro Bersani, altro che cappello, qui serve metterci la faccia].

Nocchieri folli [I nocchieri folli] e ottimisti [Sono ottimisti],

pronti a estrarre dal cilindro

bozze segrete [Ecco le bozze segrete anti-Porcellum]

due testi stilati [I due testi siglati insieme, ma la legge elettorale parte dopo]

ma mai presentati [Legge elettorale. La soluzione può attendere]

Mourinho e Rummenigge [La riforma all'italiana]

un coniglio elettorale [Il coniglio elettorale]

un Ceccantum [I "buchi" del Ceccantum]

un Violantum [Chi piccona il Violantum]

un doppio turno [Il doppio turno è la soluzione]

all’ungherese [Riforma all'ungherese. La mossa di Bersani per sedurre i leghisti]

con ritirata spagnola [Legge elettorale, posizioni ancora distanti. Pdl punta su modello spagnolo]

«corretto» alla tedesca [Prove di intesa sul Porcellum «corretto» alla tedesca]

una toccata di Bianco [Bozza Bianco, il cantiere è aperto]

e un Provincellum [Si tratta sul «provincellum» con premio di maggioranza] ogni quindici giorni.

Tra tre appelli di Libertà e Giustizia ["Una nuova politica dipende da noi", l'appello di Libertà e Giustizia] [Un altro mostro dopo il Porcellum] [Per cambiare davvero. Elezioni, partiti, partecipazione]

e due richiami di Napolitano in un mese [Napolitano: "Legge elettorale, basta rinvii. Si tratta di un impegno inderogabile"] [Legge elettorale, Napolitano: "Via il Porcellum". Ma l'accordo è lontano]

s’industria la taranta dell’informazione [La taranta dell'informazione]

nel raccontare questa storia infinita [La "storia infinita" delle riforma elettorale]:

e giù di teatrini [Legge elettorale: Parisi, teatrino indecente]

e antichi riti [Pd e Pdl tentati dal ritorno agli antichi riti]

manfrine [LeG: "Basta manfrine sulla legge elettorale"]

frustate [La frustata di Prodi]

e kamasutra elettorali [Col Kamasutra elettorale non gode nessuno].

Chi cerca punti fermi [Punti fermi]

chi scruta nella nebbia [Legge elettorale, è allarme nebbia]

chi resta spaesato senza data e senza regole ["Io, spin doctor, spaesato da queste primarie senza data e senza regole"]

chi è certo di una strada sicura [Una strada sicura per evitare il Porcellum]

chi digiuna [In sciopero della fame per la legge elettorale. Giachetti: "Basta fallimenti della politica"] si ferma [Giachetti sospende lo sciopero ma parte staffetta di 25 parlamentari] e ha pure il tempo di ricominciare [E io riprendo lo sciopero della fame]

chi: “Ce lo chiedono i mercati” [Legge elettorale, appello di Monti: "Con riforma mercati rassicurati"]

chi grida: “Itaca, Itaca” [Ancora stallo. Parisi al Pd: «Fermatevi, si rischia la Grecia»].

E per quanto la truffa [Legge elettorale, l'ultima truffa] o la beffa [Legge elettorale, ultima beffa] sia ogni volta l’ultima, la data di scadenza è prorogabile, per una legge da consumare preferibilmente previa definizione degli equilibri tra i partiti [Legge elettorale, ne riparliamo nel 2018?].

Sì, è vero, la riforma è un dovere [Il dovere della riforma elettorale],

ma dopo le amministrative [Governo, nessuna riforma fino alle elezioni]

e non prima dell’autunno [Legge elettorale, l'accordo tra i partiti: sì a un modello tedesco «corretto», ma non prima dell'autunno],

solo il martedì

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a febbraio [Riforme, annuncio di La Russa. Da martedì incontri anche su legge elettorale]

e a settembre [Legge elettorale, da martedì si inizia al Senato, ma i partiti vanno in ordine sparso].

E ad agosto? Tutti in vacanza [Riforma, ferie d'agosto].

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