L’insensato trionfalismo del ministro dell’interno, in un contesto in cui gli esperti di propaganda, media e terrorismo e perfino l’amministrazione Obama non fanno che ripetere che la strategia di proselitismo, arruolamento e diffusione dell’utopia del Califfato in Rete è attualmente incontrastata; e in cui “lupi solitari” più o meno ispirati a ISIS colpiscono dove e come vogliono nonostante in molti casi fossero da tempo nel mirino delle intelligence Occidentali. Viaggio nella propaganda dello Stato Islamico.