Parlar male del Tg1? Come sparare sulla Croce Rossa
1 min letturaIn questo periodo parlare male del Tg1 è come sparare sulla croce rossa. A proposito di ciò volevo segnalare un episodio per me esplicativo di quello che è diventata la prima rete della Rai. Su Repubblica Tv hanno mandato in onda, in diretta, l'intervento di Fini a Mirabello. La fine dell'intervento, apparso a molti un duro attacco al premier, è coinciso con l'inizio del telegiornale di Minzolini.
C'era Giorgino che aveva come ospite in studio Cicchitto, da Roma Gasparri e poi Fassino. Il primo punto su cui ha posto l'attenzione Cicchitto è stato: "lo stesso Fini ha ammesso che Berlusconi è vittima di una parte politicizzata della magistratura e che il suo governo tutto sommato ha fatto delle cose buone". Giorgino, tuttavia, a mio parere, non ha avuto la premura di ribattere asserendo che il discorso in linea generale non aveva proprio quel significato, ma ha frettolosamente passato la palla a Gasparri.
Allora mi chiedo: chi non ha seguito il comizio e si è informato solo attraverso la tv (e mi riferisco anche a molti che il giorno dopo non hanno comprato i giornali) a questo punto che convinzione ha? La solita! Ovvero che ci sono toghe rosse che perseguitano un martire!
Questo argomento è alla base del berlusconismo ed è il tema centrale addotto da molti suoi seguaci nell'ambito di discussioni politiche. Sarebbe meglio iniziare a chiarire questo punto!