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“Mai più Porcellum”

8 Settembre 2010 2 min lettura

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“Mai più Porcellum”

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La legge elettorale, si sa, è tema ostico e complicato, spesso delegato in toto ai professionisti della politica e ai docenti di sistemi costituzionali. Tra uninominale all’inglese, proporzionale alla tedesca – con o senza sbarramento –; doppio turno alla francese, collegi, preferenze, resti, è facile smarrirsi in un labirinto di formule. Ma Valigia Blu, gruppo di cittadini che già si erano mobilitati per chiedere una smentita a Minzolini (“Mills assolto” disse il Tg1 invece che prescritto), nochè attivissimo nell’opporsi alla legge bavaglio, adesso ha deciso di occuparsene.
Ad aprire le danze è stato il sito di Libertà e Giustizia che ha lanciato un appello e una raccolta di firme: “La presidenza di Libertà e Giustizia – scrivono online – lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si impegnino a restituire al cittadino il potere previsto dalla Costituzione di eleggere propri rappresentanti alla Camera e al Senato”.
L’appello è stato quindi sottoscritto e rilanciato da Valigia Blu che ha anche aperto un apposito gruppo Facebook “Ridateci la nostra Democrazia” che ha raccolto oltre diecimila adesioni in 24 ore. “Non ci interessa quale altra legge possa essere approvata – spiega al Fatto Quotidiano Arianna Ciccone, responsabile di Valigia Blu –. Su questo ognuno ha la sua idea. Noi vogliamo coinvolgere tutti su un principio: devono essere i cittadini e non i capipartito a scegliere i loro rappresentanti”.
Oltre alla mobilitazione su Internet – “Non ci sono più luoghi per confrontarsi, per questo ci affidiamo alla Rete” aggiunge la Ciccone – si pensa ad un sit-in a Montecitorio e non è esclusa la nascita di un comitato per un referendum con il quale chiedere l’abolizione del “porcellum” per ritornare al vecchio “mattarellum” (col quale diversi candidati si fronteggiano nei singoli collegi). “La società civile appare rassegnata – conclude Ciccone – ma se riusciamo a diffondere questo senso di speranza, qualcosa può cambiare”.

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