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Bassel Khartabil, noto ingegnere siriano del web libero, sparito nel nulla #FREEBASSEL

27 Novembre 2012 5 min lettura

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Bassel Khartabil, noto ingegnere siriano del web libero, sparito nel nulla #FREEBASSEL

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Aggiornamento 1 agosto 2017: con un post pubblicato su Facebook, Noura Ghazi Safadi, moglie di Bassel Khartabil, sposato in carcere nel 2013, ha confermato la morte del marito, avvenuta in una località sconosciuta, poco dopo il trasferimento nel carcere di Adra nell'ottobre del 2015, quando si erano perse completamente le tracce. La donna non ha fornito dettagli su come abbia appreso la notizia.
«È difficile trovare le parole per confermare, a nome della famiglia di Bassel e della mia, la condanna a morte e l'avvenuta esecuzione di mio marito Bassel Khartabil Safadi», scrive Noura. «È stato messo a morte pochi giorni dopo essere stato prelevato dal carcere di Adra nell'ottobre 2015. Questa è la fine più giusta per un eroe come lui. Grazie per aver ucciso il mio amore. Grazie a voi sono diventata la sposa della rivoluzione. E sempre grazie a voi adesso sono vedova.
Questa è una perdita per la Siria.
Questa è una perdita per la Palestina.
Questa è la mia perdita».

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Aggiornamento 7 ottobre 2015: lo scorso 3 ottobre, Bassel Khartabil, ingegnere informatico sviluppatore di software open source, è stato trasferito dal carcere di Adra presso una località sconosciuta. In una pagina Facebook a lui dedicata si legge che potrebbe essere stato consegnato alla polizia militare nel quartier generale del tribunale civile di Al Qaboun. La famiglia non è stata avvertita del trasferimento e per questo teme per la sua incolumità.

Bassel è stato arrestato il 15 marzo 2012, a un anno dall'inizio della rivoluzione siriana. Torturato per cinque giorni è stato tenuto in isolamento per nove mesi. Il 9 dicembre 2012, Khartabil è stato accusato di "spionaggio in favore di uno Stato nemico". Successivamente è stato condotto nel carcere di Adra a Damasco, dove è rimasto fino allo scorso sabato.

Per il Parlamento europeo, la sua detenzione rientra negli sforzi compiuti dal governo siriano di limitare l'accesso ad Internet alle comunità online, soffocando la libertà di espressione nel paese.

È in corso una petizione online promossa da Mohamed Najem, amico di Bassel, per chiedere l'immediato rilascio. Chiunque voglia aderire può farlo qui.

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22 maggio 2014: buon compleanno, Bassel

Oggi, Bassel Khartabil, ingegnere informatico specializzato nello sviluppo di software open source, festeggia il 33esimo compleanno in carcere. Il terzo da quando è stato arrestato nel marzo 2012. Il prossimo sabato saranno 800 i giorni trascorsi in detenzione a Damasco.

Per stringersi intorno a Bassel durante questa giornata speciale Creative Commons e Global Voices, insieme a una coalizione di altri partner, hanno organizzato un'azione via Twitter chiedendo di inviare un messaggio con gli hashtag #FreeBassel e #ItsAboutAllOfUs tra le 15.00 e le 18.00.
Valigia Blu ci sarà.

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Aggiornamento 5 febbraio 2013: Bassel Khartabil è stato trasferito in un altro carcere, non più militare, dove potrà ricevere visite regolari. Non è in buone condizioni di salute e rischia l'ergastolo, sebbene non sia stato sottoposto a processo, né sia stato incriminato.

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Aggiornamento 20 dicembre 2012: Bassel Khartabil è stato trasferito dal carcere di Adra in una struttura militare.  I suoi sostenitori temono che possa essere processato da un tribunale speciale rischiando fino alla pena capitale, sebbene il governo siriano abbia approvato una legge, nell'aprile del 2011, in base alla quale  i tribunali speciali avrebbero dovuto essere aboliti. Per questo motivo i sostenitori di Bassel stanno intensificando la pressione internazionale nei confronti delle autorità siriane proponendo una serie di iniziative tra le quali un digiuno a catena a cui chiedono di partecipare.

Come aiutare Bassel:

* aderendo al digiuno a catena prenotandosi qui e twittando un messaggio di solidarietà utilizzando l'hashtag della campagna #FastForBassel

* sottoscrivendo la petizione che chiede il rilascio immediato

* scrivendo un tweet di solidarietà utilizzando l'hashtag #FreeBassel

* cliccando 'mi piace' sulla pagina Facebook dedicata a Bassel e condividendola

* utilizzando la sua immagine per diffondere il caso

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Il 15 marzo 2012, Bassel Khartabil è stato arrestato insieme a molte altre persone nel quartiere Mazzeh di Damasco, in Siria. Da allora, la famiglia non ha ricevuto alcuna notizia ufficiale sulla sua detenzione o qualsiasi altra informazione relativa alla sua sorte, come previsto dagli standard internazionali sui diritti umani. Tuttavia, alcuni ex prigionieri che hanno lasciato la sede dei servizi segreti di Kafr Sousseh, a Damasco, hanno dichiarato che Bassel si trovi lì e che sia stato torturato.

Bassel Khartabil, siro-palestinese di 31 anni, è un ingegnere informatico specializzato nello sviluppo di software open source. Ha iniziato la sua carriera dieci anni fa in Siria come direttore tecnico di una serie di imprese locali, lavorando a progetti culturali come il restauro di Palmyra e la rivista mensile siriana Forward Magazine.

Da allora, Bassel è diventato famoso in tutto il mondo per il suo impegno per l’open web, per l'insegnamento con le nuove tecnologie e per aver messo la propria esperienza al servizio di tutti. Bassel è uno dei responsabili del progetto di un framework open source chiamato Aiki Framework. È molto noto nelle comunità tecniche on-line per essere un volontario appassionato a progetti importanti come Creative Commons, Mozilla Firefox, Wikipedia, Open Clip Art Library, Fabricatorz e Sharism.

Dal momento dell’arresto, il prezioso lavoro di Basel, sia in Siria che nel mondo, è stato interrotto, senza motivo, improvvisamente.

La famiglia è disperata anche perché Basel soffre di diabete e necessita di cure mediche. La fidanzata, che avrebbe dovuto sposarlo lo scorso aprile, non sa più a chi rivolgersi, almeno per rassicurarsi sul suo stato di salute.

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Da otto mesi Bassel Khartabi è detenuto ingiustamente senza essere stato sottoposto ad un processo e senza che gli siano state rivolte delle accuse.

Per lui si sono mobilitati l’Electronic Frontier Foundation, Amnesty International, Creative CommonsMozilla.

Chiunque può sottoscrivere la petizione in favore di Bassel Khartabi, aderendo alla campagna #FREEBASSEL, per chiedere alle autorità siriane di ricevere informazioni sul luogo di detenzione, sulla sua salute e sul suo stato mentale e che venga immediatamente rilasciato.

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