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Dalla Russia agli Stati Uniti: come i gruppi neonazisti stanno reclutando sempre più minori nel mondo

7 Luglio 2025 8 min lettura

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Dalla Russia agli Stati Uniti: come i gruppi neonazisti stanno reclutando sempre più minori nel mondo

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Alla fine dello scorso anno, a Kostroma, una città di circa 264.000 abitanti sul fiume Volga, in Russia, Yaroslav, un ragazzo di 17 anni che si era trasferito da Mosca per studiare oreficeria, è stato colpito al volto con una pistola lanciarazzi mentre tornava a casa dopo aver assistito alla proiezione di un film su un attivista di sinistra, Ivan Khutorskoy, organizzata per commemorare il 15° anniversario della sua morte per mano dei neonazisti. All’uscita dalla sala, dove era andato a vedere il documentario insieme a un suo amico, Yaroslav è stato circondato da nove persone che hanno iniziato a fargli domande sulle sue opinioni politiche. Poi uno di loro ha estratto la pistola e lo ha colpito al volto. Yaroslav ha perso un occhio, è stato costretto ad abbandonare gli studi e a tornare a vivere con i genitori vicino Mosca. 

L'aggressione sarebbe stata compiuta da un membro di un gruppo neonazista locale chiamato Made With Hate, ed è la manifestazione di una tendenza in crescita in tutta la Russia, riporta BBC Russia. Nonostante il Cremlino abbia ripetutamente giustificato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina come una battaglia contro il “nazismo”, proprio in Russia si è registrato un forte aumento della violenza neonazista. Secondo il Centro Sova, un'organizzazione che monitora i crimini d'odio, gli attacchi di estrema destra in Russia sono più che raddoppiati rispetto agli anni precedenti.

Questa nuova ondata di estremismo ricorda gli anni '90 e i primi anni 2000, anche se non ha ancora raggiunto la brutalità omicida di quel periodo caotico seguito al crollo dell'Unione Sovietica. La violenza è ora alimentata su piattaforme come Telegram e TikTok. 

La nascita di Made With Hate e la nuova ondate di violenze neonaziste

BBC Russia è riuscita a parlare con un ex membro di Made With Hate, “Anton”, che all’epoca in cui ha iniziato a frequentare il gruppo su Telegram aveva 17 anni e che ha chiesto di parlare a condizione che non venisse rilevato il suo vero nome. Anton ha detto alla BBC di aver lasciato Made with Hate lo scorso ottobre, prima dell'aggressione a Yaroslav, dopo aver acquisito “una comprensione più profonda” del neonazismo.

Inizialmente, la chat era incentrata sull'organizzazione di viaggi per andare a vedere partite di calcio o incontri casuali. Ma ben presto le cose hanno preso un’altra piega. Il gruppo ha iniziato a disegnare graffiti con svastiche, croci celtiche e altri simboli di estrema destra in tutta Kostroma. Nell'estate del 2024, i membri di Made With Hate sono passati alla violenza fisica. “Si riunivano e picchiavano qualcuno”, ha detto Anton, che ha usato “loro” invece di ‘noi’ mentre parlava con la BBC nel tentativo di prendere le distanze dal gruppo. “Andavano in giro alla ricerca di tossicodipendenti e ubriachi e li aggredivano. Erano sempre a caccia di persone appartenenti a movimenti di sinistra”, ha aggiunto.

Gli attacchi venivano spesso filmati e pubblicati sul canale Telegram, che a quel tempo contava più di cento membri, provenienti non solo da Kostroma, ma anche da altre città russe e, in alcuni casi, persino dall'Ucraina e dalla Polonia. Tra gli iscritti, “c’erano nazionalisti e poi c'erano nazisti puri. C’erano anche persone che volevano solo combattere. Uscivano con il gruppo ed erano i primi a farsi coinvolgere”.

Quanto accaduto a Kostroma fa parte di una tendenza più ampia, spiega il Centro Sova, classificato come “agente straniero” dalla Russia. Nel 2023, l’ultimo anno per cui ci sono dati disponibili, in Russia sono stati registrati 259 attacchi di estrema destra. Uno è stato mortale. È più del doppio rispetto al 2022, quando c’è stata una inversione di tendenza rispetto ai dieci anni precedenti, durante i quali  era stato registrato un calo costante. Molti degli autori avevano meno di 16 anni, mentre tra le vittime figuravano persone di aspetto non slavo, senzatetto e oppositori politici.

Secondo i ricercatori, i nuovi gruppi neonazisti stanno cercando di far rivivere “le tradizioni e tutti i tipi di violenza sviluppati negli anni 2000”. La forma degli attacchi riecheggia quella delle vecchie bande neonaziste, come i “falsi appuntamenti”, in cui i membri del gruppo organizzavano incontri con uomini gay e persone che consideravano “pedofili” per aggredirli. 

Tra questi vi sono anche i “white wagons” - attacchi coordinati ai passeggeri dei treni - e il ‘peeplkhheiterism’, che si traduce come “odio per le persone” e si basa sulla convinzione che la società debba essere epurata sia dalla gente comune sia dai presunti “elementi indesiderabili”.

A differenza di 20 anni fa, però, secondo la ricercatrice del Centro Sova, Vera Alperovitch, gli adolescenti neonazisti di oggi sono spinti più dal desiderio di attenzione online che dall'ideologia: “La sete di ‘hype’ gioca un ruolo più importante che mai”.

Negli ambienti di estrema destra degli anni 2000 c'erano molte persone a cui “piaceva semplicemente picchiare qualcuno”, spiega Alperovitch, ma il nucleo del movimento era allora costituito da neonazisti ideologici, “persone esperte che leggevano letteratura neonazista e pubblicavano le proprie riviste”. Oggi l'attività degli skinhead nazisti in Russia è di nuovo in aumento, ma questa sottocultura è ancora agli albori e non è stata ancora formalizzata politicamente e ideologicamente.

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Il ruolo di TikTok e Telegram

Dietro la popolarità di questi gruppi c’è la convergenza di fattori diversi. Da un lato, la loro ascesa è stata alimentata dalla retorica xenofoba dei funzionari russi e dei media statali, nonché dal “generale orientamento militarista della società russa”, spiega ancora Alperovitch. A questo si aggiunge la svolta a destra nell’agenda politica, non solo in Russia ma anche all'estero, basti pensare alla crescita dei consensi verso leader e partiti di estrema destra in Europa o al successo di Donald Trump, negli Stati Uniti. Infine, c’è il ruolo di piattaforme come Telegram e TikTok che sono diventate la principale porta d'accesso per la fruizione e l’adesione a contenuti neonazisti. 

Canali Telegram come “Rural Club ‘Hands Up!’”, con oltre 22.000 iscritti, condividono regolarmente video di attacchi, raccolte fondi per membri arrestati e persino tributi per il compleanno ad Adolf Hitler. Il canale condivide anche video che descrivono il modo più efficace per compiere attacchi e nascondersi dalle telecamere a circuito chiuso.

Anche TikTok è invaso da contenuti di estrema destra. I giovani utenti pubblicano tributi a neonazisti russi come Dmitry Borovikov, Alexei Voevodin e Maxim “Tesak” Martsinkevich, tutte figure che hanno scatenato un'ondata di interesse per l'attivismo di destra. Borovikov è stato ucciso dalla polizia mentre cercava di opporsi all'arresto nel 2006, Voevodin sta scontando l'ergastolo per il suo coinvolgimento in una serie di omicidi a sfondo razzista, Martsinkevich è stato condannato a morte ed è morto mentre era in custodia nel 2020.

“Di tanto in tanto veniamo a sapere dalle chat room e dai canali dell'estrema destra che è stato aperto un procedimento penale contro questo o quell’attivista, o addirittura contro un gruppo di attivisti, e che sono stati arrestati”, racconta Alperovich alla BBC. “Ma le forze dell'ordine non lo pubblicizzano sui media, cercando apparentemente di non attirare l'attenzione sul fatto che in Russia ci sono dei neonazisti. Le autorità russe, invece, hanno sempre sostenuto che era un fenomeno che riguardava solo l’Ucraina”, per giustificare l’invasione.

L'approccio dei vari gruppi neonazisti all'invasione su larga scala dell'Ucraina appare confuso. Mentre Made With Hate scriveva slogan contro la guerra nei dintorni di Kostroma, alcuni adolescenti della banda pattugliavano la città insieme agli adulti della cellula locale del Russian National Unity Group (RNU), che sostiene l'invasione e organizza manifestazioni in onore dei soldati russi. Alcuni membri dell'RNU combattono nell'Ucraina orientale dal 2014.

Un fenomeno non circoscritto solo alla Russia

L'ascesa della violenza di gruppi di estrema destra non è solo un fenomeno russo: piattaforme scarsamente moderate come Telegram stanno dando una linfa nuova e potente all’estrema destra globale, spiega sempre alla BBC Paul Jackson, professore all'Università di Northampton. Queste piattaforme stanno diventando luogo di reclutamento per giovani uomini che possono trovare “in questi spazi estremisti un senso di comunità che non trovano altrove”. In più, aggiunge Jackson, “i contenuti estremisti si agglutinano a tematiche legate all’ipermascolinità”.

Inoltre, afferma Graham Macklin, ricercatore presso l'Università di Oslo, l'età media di chi partecipa alle azioni di questi gruppi è in calo: la persona più giovane fermata per terrorismo di estrema destra nel Regno Unito aveva solo 13 anni al momento dell'arresto.

Negli Stati Uniti, un’inchiesta del Guardian ha portato alla luce una rete neonazista che si era infiltrata in una scuola di arti marziali del Tennessee per reclutare minori che si allenavano presso la struttura. Dopo l’indagine del Guardian, il “fight club neonazista” è stato bandito dalla scuola di arti marziali.

Lo scorso maggio, il South Central Tennessee Active Club ha pubblicato un video sull'app di messaggistica Telegram che mostrava i suoi membri mentre partecipavano ad allenamenti di combattimento alla Shelbyville BJJ Academy, una scuola di jiu-jitsu brasiliano a Shelbyville, nel Tennessee, che offre lezioni a studenti di appena tre anni. Durante il video, si vede una bandiera dell'Active Club con un sonnenrad, simbolo della Germania nazista adottato dai neonazisti e da altri estremisti di estrema destra, appesa alla parete dove normalmente si riuniscono i bambini.

Il gruppo fa parte degli Active Club, una rete di decine di cellule decentralizzate negli Stati Uniti e all'estero che utilizzano gli sport da combattimento per attirare persone verso cause nazionaliste bianche e neonaziste. Gli Active Club sono estremamente pericolosi perché reclutano ragazzi e giovani uomini in circoli nazionalisti bianchi violenti utilizzando il concetto di fratellanza come porta d'accesso all'estremismo.

La presenza dell'Active Club nell'accademia del Tennessee è particolarmente preoccupante perché l'ideatore del movimento, il suprematista bianco Robert Rundo, “ha individuato nell’avvicinamento dei minori nelle scuole la strategia di reclutamento principale”, spiega al Guardian Alexander Ritzmann, politologo e consulente senior del Counter Extremism Project che studia il movimento.

“Ciò che li rende unici è l'approccio ‘lupi travestiti da agnelli’, che mira a ingannare le forze dell'ordine facendogli credere che gli Active Club siano solo sport”, prosegue Ritzmann. L’obiettivo finale è creare “una milizia di riserva composta da [estremisti di destra] addestrati e capaci, che possano essere attivati quando si presenta la necessità di un'azione violenta coordinata su larga scala”.

Immagine in anteprima via BBC

Aggiornamento dell'8 luglio 2025


Dopo la pubblicazione dell'articolo, un portavoce di Telegram ci ha scritto dichiarando che "Le incitazioni alla violenza sono vietate dai termini di servizio di Telegram e vengono rimosse appena vengono trovate. I moderatori, che hanno a disposizione strumenti personalizzati di intelligenza artificiale e machine learning, controllano attivamente i contenuti pubblici della piattaforma e accettano segnalazioni per rimuovere ogni mese milioni di contenuti dannosi, comprese le incitazioni alla violenza".

1 Commenti
  1. Federico

    "Martsinkevich è stato condannato a morte" è un errore. Martsinkevich ha ricevuto diverse condanne, ma dopo la fine dell'URSS la pena di morte in Russia non c'è più de jure (de facto, beh, parliamone)

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