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Belen, Banana e il corto circuito

19 Settembre 2011 3 min lettura

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Belen, Banana e il corto circuito

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Il dubbio che Belen Rodriguez avesse goduto di eccessiva esposizione mediatica, e che fosse esageratamente utilizzata per spot e show televisivi di qualsiasi tipo per ragioni non troppo chiare, l'abbiamo avuto tutti. È davvero inutile nasconderlo, o giustificare la fama sotto la voce "Stava con Corona", o ammettere che sì, in Italia di gente lì senza troppi meriti ce n'è così tanta. È così per lei, per un'intera schiera di "colleghe": un po' per il "pensar male" tipico di chi legge e vede, di chi guarda la tv o di chi è preda di invidia sociale, un po' perché siamo italiani e forse funziona così. "Chissà come c'è arrivata". 

Certo vale per altri, è sempre valso, ma non basta: nel caso, il personaggio in questione è stato simbolo di un meccanismo difficilmente riscontrabile per altre "protagoniste" della scena-con-le-paiette. Un sistema che autoriproducendosi l'ha aiutata - e parecchio - in un'ascesa troppo repentina e ben riuscita, a farla diventare sinonimo di "bellezza", in Italia, e a darcela in pasto ogni giorno.
Ora. Non ho alcuna intenzione di bollare nessuno, di emettere sentenze di terzo grado o di dare "giudizi affretati" alla luce di quanto si legge in questi giorni, non ultime le probabili o potenziali o presunte raccomandazioni di cui Belen Rodriguez avrebbe goduto - ma neanche me ne frega, peraltro. A interessarmi un pochetto di più, semmai, il circuito costruito, il tipo di informazione che si fa e si sta facendo in Italia, laddove tutti-i-media e tutti-nei-media hanno seguito, con fin troppa facilità, la scia di una notorietà probabilmente - sottolineato quattro volte - imposta, forzata, da sempre - come suggerito - dubbia. Fino a proporla come modello femminile. Un'ispirazione per le bambine - come da ricerca Eurispes-Telefono Azzurro. Un guasto.
E il meccanismo, facile facile, fa così. Io aiuto BANANA ad apparire ovunque / giornali, siti e tv - conseguentemente - cominciano a citare BANANA più del dovuto / BANANA diventa testimonial di qualsiasi cosa, conduce Sanremo, conduce altri show, l'ho aiutata per bene / BANANA appare su giornali, siti e tv alla luce dell'aiuto iniziale e delle nuove esperienze televisive malgrado non si parli di chissà che - sì è una bella donna ma ce ne sono - e di chissà quale talento - è famosa e va seguita / BANANA raggiunge vette di fama inusitate / BANANA diventa il modello di riferimento delle bambine / BANANA come termometro di quanto abbiano grattato e corrotto il Paese dalla testa, a partire da chi l'ha proposta e riproposta nell'agenda mediatica. Inconsapevolmente. 
E parlo di una spinta all'ingresso seguita da una sincera eco da parte di media che probabilmente non si sono lasciati condizionare dall'appoggio esterno, ma dal rumore che attorno a Belen stessa era già stato creato. Ad arte. Involontariamente, ma protagonisti dell'ascesa pubblica di una "prescelta". Facendo di un personaggio mediocre e non eccessivamente meritevole una diva da raccontare in ogni dettaglio, da imporre come modello insuperabile di bellezza, e come ideale per i bambini. Tilt.

Vincenzo Marino - The Denial
@valigia blu - riproduzione consigliata

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