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Ridateci la nostra Democrazia

3 Settembre 2010 2 min lettura

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Ridateci la nostra Democrazia

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L'appello di LeG per cambiare la legge elettorale (“Mai più alle urne con questa legge”) ha già raccolto il sostegno di molti intellettuali e l'adesione convinta di numerosi cittadini. Ora serve una grande mobilitazione. Libertà e Giustizia e Valigia Blu, rispondendo all'invito di Ilvo Diamanti e Massimo Salvadori, lanciano l'idea di un'alleanza della società civile, singoli cittadini e movimenti organizzati, pronti a farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione attraverso il web, gli organi di informazione, le piazze.

Un impegno diretto, per sostenere la raccolta firme e organizzarsi in comitati, sull'esperienza positiva del referendum costituzionale 2006, per creare sempre nuove occasioni di mobilitazione.

Il tema del resto è al centro di una discussione che ha anche sollecitato l'appello di 42 politici e studiosi pubblicato sul Corriere della Sera.

Ridateci la nostra democrazia è il fulcro dell'iniziativa. Ridateci la sovranità che ci appartiene, perché vogliamo riprenderci il diritto di scegliere chi ci rappresenta in Parlamento. Un diritto che è stato cancellato dalla legge Porcellum e che priva il popolo elettore del più elementare e insostituibile potere di contare nelle decisioni della politica.

Contro questa legge elettorale possiamo già contare sul sostegno di alcuni politici di diverse appartenenze. L'invito è ora rivolto a tutte le segreterie di partito e a tutti i parlamentari che al di là dello schieramento intendano darsi da fare per restituire ai cittadini il diritto di avere un Parlamento di eletti e non di nominati, e cancellare un premio di maggioranza così abnorme da forzare il quadro politico, come avviene oggi in Italia, caso unico nel panorama europeo.

A tutti, ancora una volta, chiediamo di sottoscrivere l’appello.

Libertà e Giustizia e Valigia Blu si rivolgono inoltre a tutti i gruppi editoriali, alle tv e alle radio pubbliche e private, soprattutto la Rai che dovrebbe essere al servizio dei cittadini più che dei politici, ai giornali, ai siti Internet e ai blog, per sostenere la mobilitazione e darle la visibilità necessaria a raggiungere il maggior numero di persone.






ELENCO FIRMATARI



 


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