Post Podcast

Israele-Palestina: contro la disumanizzazione [podcast]

7 Maggio 2024 2 min lettura

author:

Israele-Palestina: contro la disumanizzazione [podcast]

Iscriviti alla nostra Newsletter

2 min lettura

Da un lato, c'è chi pensa che l'attacco del 7 ottobre contro i civili israeliani da parte di Hamas sia giustificato dalle sofferenze e ingiustizie reiterate negli anni nei confronti del popolo palestinese. Dall'altro lato, c'è chi sostiene che Hamas sia un'organizzazione terroristica, che tutti i gazawi siano affiliati ad Hamas e per questo siano inevitabili le uccisioni di massa e indiscriminate.

Il dibattito della società civile su ciò che sta accadendo in Israele e Palestina sembra essere inchiodato intorno a un'unica logica binaria che oppone israeliani e palestinesi, sulla scia di propagande opposte che puntano dritto alla 'disumanizzazione' del nemico. È questo il nodo fondamentale da sciogliere per arrivare a delle ipotesi di pace e su cui si stanno muovendo gli appelli di grandi organizzazioni come Amnesty International, con il sostegno di scienziati, accademici, ex diplomatici, ex parlamentari, giornalisti e attivisti bipartisan.

“Le fiamme dell’odio si placheranno e ci sarà spazio per la riconciliazione e la vita”. 15mila palestinesi e israeliani insieme per “cercare di spezzare la catena della vendetta e dell’odio”

'Ciò che sta accadendo a Gaza - scrive la scrittrice Widad Tamimi, autrice del romanzo “Le rose del vento” in un suo recente editoriale - ha superato la dimensione della violenza confinata al solo popolo palestinese. È una lacerazione più profonda, è lo sfiguramento dei valori che proteggono l’umanità'.

Barenboim-Said Akademie di Berlino: “Nella nostra orchestra musicisti israeliani e palestinesi trovano un punto di incontro. I nostri cuori distrutti da questo conflitto”

Solo attraverso l'educazione, l'empatia e un impegno rinnovato nei confronti della giustizia internazionale e dei diritti umani è possibile superare la disumanizzazione, spiega ancora Tamimi. È questa anche la missione di Koolulam, un’iniziativa musicale sociale, il cui nome è il risultato di un gioco di parole che unisce l’inglese “cool” con l’ebraico “kol” (voce), così come in ebraico “kulam” significa “tutti”. Nato in Israele, il progetto Koolulam si impegna a unire migliaia di persone di culture e fedi diverse. “Vogliamo riunire le persone per qualche ora e cantare insieme” spiega Or Taicher, regista e scrittore israeliano, cofondatore del progetto: “Provare dolore, gioia, unirci e riunirci; questo è ciò di cui ci occupiamo”. Il brano che accompagna questo podcast è cantata dal gruppo Koolulam.

Iscriviti alla nostra Newsletter


Come revocare il consenso: Puoi revocare il consenso all’invio della newsletter in ogni momento, utilizzando l’apposito link di cancellazione nella email o scrivendo a info@valigiablu.it. Per maggiori informazioni leggi l’informativa privacy su www.valigiablu.it.

Di come superare la disumanizzazione nei conflitti e in particolare in quello israelo-palestinese, hanno parlato nell'ambito della prima edizione di Valigia Blu Live durante il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Widad Tamimi, nata a Milano, nipote di un nonno ebreo, fuggito a New York per sopravvivere al fascismo, e figlia di un profugo palestinese, nato nell'anno della fondazione dello Stato di Israele e fuggito dall’occupazione israeliana del 1967, Laura Silvia Battaglia, reporter in aree di crisi dal 2007, conduttrice e autrice per Rai Radio 3, e Nello Scavo, giornalista di Avvenire, in collegamento da Gerusalemme.

Musica: Koolulam

Regia: Vudio

Immagine in anteprima: Ilaria Sofia Arcangeli/IJF24

Segnala un errore