Continua la protesta contro l’AgCom
1 min letturaCi siamo dati appuntamento a villa Borghese. Chi ha portato la bombola di elio, chi i palloncini rigorosamente biodegradabili. Un'ora al parco per organizzare la nostra protesta gentile: gonfiare palloni, disegnare la @ e scrivere i nomi dei siti tra cui anche quello dell'Agcom a rischio censura.
Alla fine con oltre 500 palloncini chiusi in una rete da pescatori e la scritta coloratissima " Rete libera tutti", ci siamo presentati davanti alla sede dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a Roma. Valigia blu e Agorà Digitale insieme per dire no alla censura sul Web. La delibera sul diritto d'autore così come pensata va fermata e bisogna ritornare a confrontarsi. Il presidente Corrado Calabrò è arrivato verso le 12 con la sua auto blu, ma non ha voluto parlare con noi, ho provato a inseguirlo, chiedendogli 5 minuti di confronto, in fondo siamo solo cittadini con i palloncini.
È fuggito senza colpo ferire e io sono stata bloccata all'entrata dalla Polizia. A quel punto, abbiamo liberato la rete e i palloncini colorati e di tutte le forme sono volati in cielo...È un messaggio al potere che cerca di bloccare, fermare quello che non capisce. Se voi provate a censurare i cittadini, in Rete troveranno il modo di aggirare la censura, la Rete libera tutti...
P.s. Unico politico presente a sostenerci era Ignazio Marino del Pd.
Intanto, il 5 luglio è stata organizzata proprio da Agorà Digitale la Notte della Rete a Roma (dalle 17.30 alle 21 alla Domus Talenti, via delle Quattro Fontane 113), durante la quale artisti, esponenti del Web, blogger, politici, cittadini e utenti si raduneranno per protestare contro l'approvazione del regolamento Agcom in approvazione il 6 luglio ( qui la pagina Facebook dell'evento).