Al Garante per la privacy: anche ‘le immagini più belle’ sono diritto di cronaca? #brindisi
1 min letturaIn merito alle note vicende relative all'attentato di Brindisi, nel quale ha perso la vita una minore, ritenendo che l'eccessiva diffusione di immagini della ragazza fosse poco rispettosa del dolore dei parenti e della stessa minore, dopo aver espresso dubbi in un precedente articolo sulla legittimità della pubblicazione in questione, vogliamo sollevare il problema in relazione ad un video titolato "le immagini più belle" che mostra la minore quando era ancora una bambina, con volti di altri bambini non oscurati.
Sentiamo quindi il bisogno di attivarci perchè le istituzioni prendano in un modo o nell'altro una posizione su come debbano essere trattate in rete le fattezze dei minori coinvolti quale vittima in eventi tragici.
Questa mattina perciò abbiamo inviato questo mail a:
urp@garanteprivacy.it
Spett.le Autorità,
e p.c. Ordine dei Giornalisti odg@odg.it
in relazione alle note vicende dell'attentato di Brindisi, nel quale ha perso la vita una minore, vorrei segnalarvi la pubblicazione in rete di un video addirittura ritraente la bambina quando era ancora piccola, presumibilmente alla prima comunione, nel quale sono identificabili anche i volti di altri minori.
Il link è il seguente, con la dicitura "le immagini più belle", video che è addirittura anticipato da una pubblicità:
Il link è il seguente, con la dicitura "le immagini più belle", video che è addirittura anticipato da una pubblicità:
http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/303246/melissa-le-immagini-piu-belle.html
Poiché è evidente che immagini della giovane di quando era piccola non hanno alcuna attinenza con il diritto di cronaca, riteniamo che sia compito delle istituzioni sopra indicate attivarsi per una eventuale tutela della minore, pur se deceduta, e in tal senso sollecitiamo un intervento.
Bruno Saetta
Arianna Ciccone
Arianna Ciccone
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