Peter Thiel, l’eminenza grigia dietro la presa di potere di Trump e Vance, ora fonda la sua “università” privata
5 min letturaPalantir, la società di sorveglianza utilizzata dalle agenzie di difesa e intelligence degli Stati Uniti, fondata dall’investitore miliardario Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, tra i primi sostenitori di Facebook e di recente al centro del dibattito pubblico per il suo ciclo di conferenze sull’Anticristo, sta creando un suo canale di formazione alternativo alle istituzioni universitarie per preparare i suoi futuri dipendenti.
Lo scorso aprile l’azienda ha lanciato la sua Meritocracy Fellowship: uno stage retribuito di quattro mesi per neodiplomati che non si sono iscritti all'università. Il programma richiedeva punteggi di test di livello Ivy League per essere ammessi e attirato oltre 500 candidati. Tra questi sono stati selezionati 22 adolescenti, come Matteo Zanini, diciottenne appena ammesso alla Brown University con una borsa del Dipartimento della Difesa, che ha lasciato per la Meritocracy Fellowship di Palantir, scrive un articolo del Wall Street Journal.
Durante i quattro mesi di tirocinio, gli studenti seguono un seminario intensivo di quattro settimane – con lezioni su “le fondamenta dell’Occidente”, “la storia e i movimenti degli Stati Uniti”, “la leadership da Lincoln a Churchill”, tenuto da una trentina di esperti e accademici, leggono l’autobiografia di Frederick Douglass, seguono un corso di improvvisazione per migliorare la prontezza mentale e visitano luoghi simbolici come Gettysburg, in Pennsylvania, dove si svolse una delle battaglie più importanti della guerra di secessione americana. A quei giorni, riporta sempre il Wall Street Journal, risale l’omicidio dell’attivista di estrema destra Charlie Kirk, un episodio che, secondo uno degli studenti, “ha reso ancora più palpabile la tensione politica dei nostri tempi”.
Dopo il ciclo teorico, i giovani si uniscono a team operativi di Palantir, viaggiando negli Stati Uniti con gli ingegneri “forward-deployed”, figure ibride tra consulenti e tecnici che affiancano clienti in settori complessi, dall’assicurativo al militare. Al termine di questo percorso, i borsisti “più meritevoli” avranno la possibilità di sostenere un colloquio per un lavoro retribuito presso l'azienda.
Il programma di Palantir riflette il disprezzo del CEO, Alex Karp, per l'istruzione superiore e rientra pienamente nella visione proposta da Thiel nel suo ciclo di conferenze.
“Tutto ciò che avete imparato a scuola e all'università su come funziona il mondo è intellettualmente scorretto”, ha dichiarato Karp alla CNBC in un'intervista all'inizio di quest'anno. “L’ammissione è basata su criteri fallaci, la meritocrazia e l’eccellenza non sono più obiettivi delle istituzioni educative”, si legge nel manifesto di Palantir.
Karp è uno dei numerosi CEO, come Jim Farley della Ford e Mark Zuckerberg di Meta, che mettono in discussione l'utilità dei diplomi universitari. Il leader di Palantir arriva addirittura a ignorare i diplomi delle università d'élite quando valuta chi assumere in azienda. Ai suoi occhi, l'esperienza lavorativa presso Palantir costituisce una formazione migliore.
“Se non hai frequentato l'università, o hai frequentato un'università non proprio eccellente, o hai frequentato Harvard, Princeton o Yale, una volta entrato in Palantir, sei un Palantiriano: a nessuno importa delle altre cose”, ha detto Karp durante la conference call sui risultati del secondo trimestre 2025. “Questa è di gran lunga la migliore credenziale nel settore tecnologico. Se entri in Palantir, la tua carriera è assicurata”.
“Le persone con un livello di istruzione inferiore al college stanno creando molto valore, e talvolta più valore delle persone con un'istruzione universitaria, utilizzando il nostro prodotto”, ha continuato Karp durante la conference call sui risultati finanziari.
“Gli standard di ammissione poco chiari di molte università americane hanno sostituito la meritocrazia e l'eccellenza”, si legge ancora nel manifesto di Palantir. “Di conseguenza, agli studenti qualificati viene negata l'istruzione sulla base di criteri soggettivi e superficiali. In assenza di meritocrazia, i campus sono diventati terreno fertile per l'estremismo e il caos”. Parole ribadite da Karp in altri suoi interventi in cui ha criticato aspramente gli istituti di istruzione superiore per aver abbassato i loro attuali criteri di ammissione, per la cultura “woke” nei campus e per non aver preparato gli studenti al mondo del lavoro, riporta un articolo di Fortune.
Le posizioni di Karp riecheggiano anche in quelle divulgate in questi anni dal fondatore di Palantir, Peter Thiel. In un suo saggio del 2004, Thiel suggeriva di lavorare al di fuori delle istituzioni democratiche per creare un coordinamento segreto dei servizi di intelligence del mondo, come l'unica via per una vera PAX americana, operando al di fuori dei checks and balances democratici: esattamente ciò che Palantir sta facilitando.
Palantir ha fornito strumenti di sorveglianza e analisi dei dati ad agenzie governative tra cui l'Immigration and Customs Enforcement (ICE), il Dipartimento della Difesa e i servizi di intelligence. La piattaforma “Gotham” dell'azienda consente alle forze dell'ordine di collegare vasti set di dati, creando profili dettagliati delle persone combinando tutto, dai registri della motorizzazione civile alle attività sui social media. I recenti contratti dell'amministrazione Trump hanno ampliato la portata di Palantir alle agenzie federali, sollevando preoccupazioni sul suo potenziale uso improprio per scopi politici. Le sue piattaforme sono progettate per sintetizzare fonti di informazione disparate in sistemi di intelligence completi.
Sotto l'amministrazione Trump, Palantir si è aggiudicata oltre 113 milioni di dollari in contratti federali e la sua tecnologia è ora utilizzata da almeno quattro importanti agenzie. La capacità dell'azienda di integrare dati provenienti da più fonti ha sollevato preoccupazioni tra i difensori delle libertà civili e persino tra alcuni repubblicani.
“L’esercito di studenti” formati in loco sembra essere un ulteriore tassello della visione di Thiel che sfrutta una tendenza in atto tra gli studenti delle scuole superiori della Generazione Z, scrive ancora Fortune: secondo i recenti dati del Pew Research Center, sette americani su dieci ritengono che il sistema di istruzione superiore degli Stati Uniti stia andando nella direzione sbagliata. E il 55% degli americani ha dato valutazioni negative ai college e alle università per quanto riguarda la preparazione degli studenti a lavori ben retribuiti nell'attuale mercato del lavoro.
Tutto questo è il segnale di un crescente malcontento, poiché le opportunità di lavoro entry-level si stanno esaurendo, i costi delle tasse universitarie sono in aumento e i percorsi di carriera un tempo redditizi appresi a scuola, come l'informatica, vengono superati dall'intelligenza artificiale.
In questo vulnus si inserisce la Meritocracy Fellowship di Palantir.
Immagine in anteprima: Gage Skidmore from Surprise, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons








Ernesto Curti
Interessante....da approfondire....
Ale
Certo, Thiel non vuole laureati tra i suoi militi, ma si è laureato a Stanford... Non sarà che un orbo è re, in un mondo di ciechi?