Nel Regno Unito, il governo ha deciso di destinare fondi pubblici agli agricoltori per proteggere l’ambiente e produrre cibo in modo più sostenibile nell’ambito dei nuovi programmi di gestione ambientale del territorio (ELMS). L’ELMS è destinato a sostituire la politica agricola comune (PAC) dell'Unione Europea. Finora, gli agricoltori ricevono sussidi diretti in base alla quantità di terra posseduta, secondo uno schema di finanziamento che favorisce i grandi proprietari terrieri. Il nuovo sistema verrà introdotto gradualmente entro il 2027/28
Secondo l’ELMS, gli attuali 30.000 agricoltori che hanno aderito al programma di gestione delle campagna, vedranno un aumento medio del 10% dei fondi che ricevono per azioni di protezione ambientale, come la gestione degli habitat. Inoltre, sono previsti fino a 1.000 sterline in più all'anno per le aziende più piccole, inclusi gli affittuari, per coprire i costi amministrativi di partecipazione al programma.
Il sindacato degli agricoltori NFU ha accolto con favore l'aumento dei fondi, ma ha avvertito che potrebbe essere “troppo poco e troppo tardi, soprattutto alla luce delle attuali sfide economiche che stiamo vivendo e della rapida erosione dei pagamenti diretti”. L'annuncio arriva infatti in concomitanza con l'aumento dei costi della produzione alimentare, con gli agricoltori colpiti in particolar modo dagli aumenti dei costi dei mangimi, dei fertilizzanti e del carburante.
Cauti anche i gruppi ambientalisti che temono che questi nuovi fondi possano essere sottratti a progetti ambientali più ambiziosi.





Circa 17mila siti contaminati in Europa, di cui 2.100 a livelli pericolosi per la salute: è la mappa dei Pfas conosciuti come “inquinanti eterni”.
Il Parlamento Europeo
L’innalzamento dei mari potrebbe provocare un esodo di massa su scala biblica. Da Londra a Los Angeles, da Bangkok a Buenos Aires, quasi un miliardo di persone potrebbe perdere la propria abitazione, poter vedere la propria nazione sparire.
Negli anni '70, il Nepal stava affrontando una crisi ambientale. Le foreste delle colline nepalesi si stavano degradando a causa del pascolo del bestiame e della raccolta di legna da ardere, con il conseguente aumento delle inondazioni e degli smottamenti. Un rapporto della Banca Mondiale del 1979 avvertiva che, senza programmi di riforestazione su larga scala, le foreste sarebbero state in gran parte eliminate entro il 1990.
Secondo un