Il Guardian e decine di testate internazionali hanno pubblicato un editoriale congiunto per chiedere una riflessione radicale su come finanziare l'azione per il clima nei paesi più poveri. Tra i media che hanno partecipato all’iniziativa, l'Hindu in India e Tempo in Indonesia, il Mail & Guardian in Sudafrica e Haaretz in Israele, Rolling Stone negli Stati Uniti ed El Espectador in Colombia, La Repubblica in Italia e Libération in Francia.
“L'umanità deve porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili. I paesi ricchi rappresentano oggi solo una persona su otto nel mondo, ma sono responsabili della metà dei gas serra. Queste nazioni hanno la chiara responsabilità morale di dover aiutare gli altri”, si legge nell'editoriale congiunto, coordinato dal Guardian. “Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede la cooperazione di tutte le nazioni. Non è il momento per l'apatia o l'autocompiacimento; l'urgenza del momento è su di noi”.
“Con la Cop27 in corso in Egitto, volevamo pubblicare un editoriale ambizioso che mettesse in evidenza la forte sensibilità di molte organizzazioni giornalistiche diverse e dei nostri lettori nei confronti della crisi climatica. Questo editoriale congiunto è una potente dimostrazione di come le organizzazioni giornalistiche di tutto il mondo possano unirsi per collaborare nell'interesse pubblico”, ha spiegato Katharine Viner, caporedattore di Guardian News and Media. [Continua a leggere sul Guardian]





Circa 17mila siti contaminati in Europa, di cui 2.100 a livelli pericolosi per la salute: è la mappa dei Pfas conosciuti come “inquinanti eterni”.
Il Parlamento Europeo
L’innalzamento dei mari potrebbe provocare un esodo di massa su scala biblica. Da Londra a Los Angeles, da Bangkok a Buenos Aires, quasi un miliardo di persone potrebbe perdere la propria abitazione, poter vedere la propria nazione sparire.
Negli anni '70, il Nepal stava affrontando una crisi ambientale. Le foreste delle colline nepalesi si stavano degradando a causa del pascolo del bestiame e della raccolta di legna da ardere, con il conseguente aumento delle inondazioni e degli smottamenti. Un rapporto della Banca Mondiale del 1979 avvertiva che, senza programmi di riforestazione su larga scala, le foreste sarebbero state in gran parte eliminate entro il 1990.
Secondo un