Nel suo rapporto annuale sulle prospettive delle rinnovabili, l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) afferma che la capacità a livello mondiale dovrebbe crescere di 2.400GW, raggiungendo i 5.640GW entro il 2027. L’incremento, secondo gli scenari della IEA, è superiore del 30% rispetto alla crescita prevista un anno fa.
Today's staggering new @IEA renewable forecast in numbers:
🌄76% more growth than thought 2yrs ago
⏩more growth in next 5yrs than last 20
🌞solar GW overtakes gas, coal by 2027
📈renewables to add 3,900TWh (=🇪🇺+🇯🇵)
🏭saves 4GtCO2 (if offsetting coal)https://t.co/WPXvo1NiLD pic.twitter.com/o4YaMLddDe— Simon Evans (@DrSimEvans) December 6, 2022
I prezzi elevati del gas e dell'elettricità, dovuti alla crisi energetica globale di quest'anno, hanno reso più attrattive le tecnologie per l'energia rinnovabile. La crescita delle energie rinnovabili è inoltre guidata dall'attuazione da parte di Stati Uniti, Cina e India di politiche e riforme di mercato volte a sostenere la diffusione delle energie rinnovabili più rapidamente di quanto previsto in precedenza. Secondo il rapporto, nei prossimi cinque anni le rinnovabili costituiranno oltre il 90% dell'espansione dell'elettricità globale, superando il carbone e diventando la principale fonte di elettricità globale entro l'inizio del 2025.
🚨 BIG NEWS! 🚨
The world is set to add as much renewable power in the next 5 years as it did in *the whole of the past 20 years* as countries seek to take advantage of renewables' energy security benefits
Read more in @IEA's new market report: https://t.co/V9V6Zg7tHb pic.twitter.com/XcnZIovbTo
— Fatih Birol (@fbirol) December 6, 2022
“Il mondo è destinato ad aggiungere nei prossimi cinque anni tanta energia rinnovabile quanta ne ha prodotta nei 20 anni precedenti”, ha dichiarato il direttore esecutivo di IEA, Fatih Birol. [Continua a leggere su Reuters]





Circa 17mila siti contaminati in Europa, di cui 2.100 a livelli pericolosi per la salute: è la mappa dei Pfas conosciuti come “inquinanti eterni”.
Il Parlamento Europeo
L’innalzamento dei mari potrebbe provocare un esodo di massa su scala biblica. Da Londra a Los Angeles, da Bangkok a Buenos Aires, quasi un miliardo di persone potrebbe perdere la propria abitazione, poter vedere la propria nazione sparire.
Negli anni '70, il Nepal stava affrontando una crisi ambientale. Le foreste delle colline nepalesi si stavano degradando a causa del pascolo del bestiame e della raccolta di legna da ardere, con il conseguente aumento delle inondazioni e degli smottamenti. Un rapporto della Banca Mondiale del 1979 avvertiva che, senza programmi di riforestazione su larga scala, le foreste sarebbero state in gran parte eliminate entro il 1990.
Secondo un