Il convegno su Mariupol a Modena e i legami del mondo neofascista con l’estrema destra russa

Negli ultimi giorni ha destato scalpore l’organizzazione di una serie di iniziative, come quella dedicata alla città di Mariupol a Modena, che vedono coinvolti più o meno gli stessi relatori e sono accomunati dal sostegno all’aggressione russa dell’Ucraina e dalla matrice ideologica di estrema destra, anche se schermata da associazioni a prima vista non schierate politicamente. Il calendario di iniziative promosse dall’area pro-Z non è il frutto di infiltrazioni dirette del Cremlino o di astute mosse di Putin, ma è l’espressione dei contatti, alcuni dei quali risalenti addirittura agli anni finali dell’Unione Sovietica, costruiti tra riviste, associazioni e personalità del mondo neofascista italiano con l’estrema destra russa, e che vedono nella relazione privilegiata di vecchia data con Aleksandr Dugin la massima espressione.