L’Aquila, una settimana prima del terremoto

La notte tra il 5 e il 6 aprile, due forti scosse anticiparono quella delle tre e trentadue. Alcuni chiamarono i vigili del fuoco per avere notizie più precise. Fu consigliato loro di restare in casa. Io sapevo che i miei genitori erano nella camera accanto. All’una meno un quarto spensi la luce, e mi riaddormentai.