‘Siamo noi i fascisti’: i soldati russi tornati dal fronte ucraino parlano della mobilitazione voluta da Putin

La campagna di mobilitazione della Russia è iniziata da circa una settimana. Alcuni nuovi coscritti sono già stati inviati al fronte senza alcun tipo di addestramento; altri dormono per terra in camerate che assomigliano più a celle di prigione. Molti sono stati costretti a comprare di tasca propria forniture mediche di base e uniformi e, in alcuni casi, ai soldati arruolati sono state fornite armi coperte di ruggine. Meduza ha chiesto ai russi che hanno già preso parte alla guerra del paese contro l’Ucraina – come soldati a contratto e mercenari – di dirci cosa pensano dello sforzo di mobilitazione.