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Primarie, dibattito in tv e fact-checking #ilconfrontoskytg24 #csxfactor

13 Novembre 2012 3 min lettura

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Primarie, dibattito in tv e fact-checking #ilconfrontoskytg24 #csxfactor

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Da tempo faccio sempre più fatica a seguire i talk show. Tutti. Quasi non li vedo più. Soffro la durata e il format in generale. Ieri ho deciso di seguire il confronto fra i candidati alle primarie su Skytg24 per diversi motivi. Di sicuro ero attratta dalla novità del format per il nostro Paese, ma anche dalla novità nella novità di annunciati fact checking: la verifica dei fatti, dei dati, delle dichiarazioni dei politici durante la trasmissione.

Com'è andata? Note sparse

1) Mamma mia gli hashtag scelti da Skytg24

#ilconfrontoskytg24#unirm2factchecking. Troppi lunghi e complicati. Un consiglio a @skytg24: magari la prossima volta chiedete consiglio (pubblicamente) a @nomfup. Può venire fuori una cosa più apprezzata dalla community come #csxfactor (inventato appunto da @nomfup/Filippo Sensi) che è entrato addirittura nei trend topic mondiali, e può essere un bel ritorno di immagine scegliere l'hashtag in modo partecipativo. Sono le cose che fanno impazzire 'il popolo del web' :D.

2) Il dibattito

Format nuovo. Tempi di risposta troppo stringenti. A volte un po' noioso, ma forse ci dobbiamo anche rieducare. Insomma si tratta di dibattiti politici, si tratta di confrontarci su tematiche complesse e sì noiose. Se per non essere noiosi serve lo scontro e la parola urlata, preferisco annoiarmi questo è certo. Quindi tutto sommato per me format vincente e penso che  Gianluca Semprini, il giornalista che ha condotto la trasmissione, sia stato molto bravo, anche se mi sarei aspettata anche altre domande (ambiente, legge elettorale solo per fare un esempio).

Questo il titolo di un articolo del Wall Street Journal sulla trasmissione

Italians Watch a Rarity: a Televised Debate

3) Il fact checking

Interessanti questi primi esperimenti di fact checking in tempo reale, anche se un po' deludenti (ma purtroppo è anche una questione di domande e risposte. Pochi dati, poco materiale da verificare).

Ho seguito e molto apprezzato su twitter @pagellapolitica (qui il risultato del loro lavoro) e @you_trend (apprezzandolo meno). Segnalo che su uno stesso dato ci sono state verifiche con risultati opposti, citando la stessa fonte.


Anche La Stampa ha fatto un tentativo (paura eh :D) di fact checking in tempo reale. Di solito dovrebbe essere un lavoro di squadra, Paolo Baroni l'ha fatto solo solo ed è stato molto bravo, secondo me.


Mi stupisce l'assenza totale di fact checking da parte della Fondazione Ahref, che pure aveva annunciato questo tipo di attività su twitter. Settimane fa inoltre la Fondazione aveva reso pubblica la collaborazione con il Corriere della Sera per il fact checking partecipativoMi aspettavo, dunque, anche qualcosa di molto innovativo. E invece, niente. Vabbe', sarà per la prossima volta.

 

D'altro canto anche Skytg24 aveva annunciato la verifica in tempo reale. Ma in realtà è stata trasmessa solo dopo, nel post-dibattito.

Fact checking - Novità assoluta saranno i riscontri del 'Fact checking', e cioè la verifica dei fatti in tempo reale: grazie alla collaborazione con l'Università di Tor Vergata e all'interazione tra la nostra redazione e una squadra di ricercatori della facoltà di Economia, sarà sperimentato il controllo della veridicità delle cifre e dei fatti citati dai candidati a supporto delle loro tesi.

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Siamo all'inizio e quindi c'è tanto cammino da fare. Sono ottimista, nonostante tutto.

E comunque sarà come dice Ezio Mauro?

Con ieri sera è finito il talk show

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