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Omicidio Kercher / E il Daily Mail titolò: Amanda colpevole

4 Ottobre 2011 2 min lettura

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Omicidio Kercher / E il Daily Mail titolò: Amanda colpevole

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Ieri sera alle 20.50 il Daily Mail ha pubblicato online in home page, mentre il giudice leggeva la sentenza dell'omicidio Kercher, un lungo articolo del corrispondente in Italia Nick Pisa dal titolo: "Guilty: Amanda Knox looks stunned as appeal against murder conviction is rejected"
"Colpevole: Amanda Knox scioccata dal verdetto che respinge l'appello". 

Un articolo approfondito fatto di dettagli, di particolari: la famiglia Knox in lacrime, in attesa del furgone che dovrà riportare i ragazzi in galera, e addirittura una dichiarazione dei pubblici ministeri con tanto di virgolettato: Prosecutors were delighted with the verdict and said that 'justice has been done' although they said on a 'human factor it was sad two young people would be spending years in jail'
E ancora il racconto di cosa è accaduto subito dopo il verdetto con i ragazzi portati via e la decisone di tenerli sotto controllo per il timore di un eventuale suicidio. 
Following the verdict Knox and Sollecito were taken out of court escorted by prison guards and into a waiting van which took her back to her cell at Capanne jail near Perugia and him to Terni jail, 60 miles away.
Both will be put on a suicide watch for the next few days as psychological assessments are made on each of them but this is usual practice for long term prisoners
È evidente che il pezzo fosse stato preparato prima, inseguendo appunto una delle "ossessioni" del giornalismo dei nostri tempi, la velocità, e alle prime parole del giudice "colpevole" il giornale online più letto in Inghilterra ha pubblicato una cronaca dei fatti completamente inventata. Solo dopo alcuni minuti, quando ci si è resi conto che Amanda Knox è stata dichiarata colpevole, ma per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, l'articolo è stato rimosso. Resta il fatto che se la sentenza fosse stata di colpevolezza l'articolo preparato prima, giocando su dettagli verosimili, non sarebbe stato rimosso e ciò che era stato inventato sarebbe diventato (probabilmente) vero. 
Un giornale può spacciare il verosimile per vero? La velocità può prevalere sulla verità e sui fatti? Quanto giornalismo è fatto in questo modo a nostra insaputa?
Arianna Ciccone 
@valigia blu - riproduzione consigliata

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