Ciao a tutti

Il semipresidenzialismo non è poi l’apocalisse

3 Giugno 2013 2 min lettura

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Il semipresidenzialismo non è poi l’apocalisse

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Ieri sono uscito per comprare un ghiacciolo (faceva caldo) e ho trovato la città deserta: il mio quartiere era completamente vuoto ma poi ho capito che in quel momento stavano tutti dibattendo sull'opportunità di un passaggio al sistema semipresidenziale (e io che credevo fosse l'apocalisse).

È bene dibattere su questioni di stretta attualità (anche se all'inizio mi sono spaventato). La città ieri si è organizzata così: gruppi da 10-15 persone in ogni palazzo, diritto di parola per alzata di mano, nomina di una mozione prevalente da indicare al resto del condominio, gelatone finale (mi sono unito) per la gioia dei più piccoli - che intanto cominciano a farsi un'opinione sulle forme di stato e di governo.

Salutare anche l'influsso sulle persone più anziane, che ne hanno approfittato per tenere sveglia la mente. Alcuni si sono addirittura dati il disturbo di buttare tre o quattro uova in una ciotola e fare una ciambella da offrire agli altri (variante apprezzata: pezzi di uova di Pasqua nell'impasto). Ho visto girare anche thermos di caffé fumante e gli sguardi reciproci di timidi teenager che non avevano ancora avuto modo di conoscersi e innamorarsi segretamente.

Ogni palazzo aveva una quota di persone più preparate delle altre che per convenzione venivano definite "Teste di Serie". La Testa di Serie era incaricata di introdurre i meno esperti all'argomento. Nei palazzi con numero di Teste di Serie inferiore alle 2 unità venivano assegnate le Teste di Serie eccedenti (ossia superiore a 7) degli altri palazzi.

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La Testa di Serie poteva mettere a disposizione il proprio appartamento. Alla fine ci si è organizzati bene, e ne hanno tratto beneficio tutti: una prova di maturità che ha fatto più partecipe la cittadinanza e ha vinto sugli sbuffi annoiati dei bambini, che all'inizio non ne volevano sapere (poi si sono convinti). È stata una bella esperienza, e peraltro ben riuscita.

Ps: Non è vero.

(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica satirica che salta e ha un marsupio in pancia).

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