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1000 euro a chi dimostra l’esistenza delle scie chimiche

21 Giugno 2016 7 min lettura

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1000 euro a chi dimostra l’esistenza delle scie chimiche

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Per 20 anni un illusionista canadese chiamato James Randi ha offerto un milione di dollari a chiunque fosse in grado di dimostrare un fenomeno paranormale*. La sfida (mai vinta da nessuno) è servita da ispirazione a due fratelli spagnoli che da tre anni curano un blog di debunking sul famigerato complotto delle scie chimiche.

David Incertis, ingegnere chimico, e Gabriel Incertis, musicista appassionato di scienza, offrono 1000 euro a chiunque presenti prove reali dell’esistenza di un complotto legato all'emissione di scie chimiche. Dopo aver letto di loro su El Confidencial, abbiamo deciso di intervistarli con l'obiettivo di estendere la sfida anche all’Italia.

“Siamo coscienti del livello di cospiranoia sciachimichista italiana, soprattutto grazie al lavoro del hoaxer Rosario Marcianò e di suo fratello”, rispondono alla nostra prima mail, “ma siamo comunque disposti ad aprire il concorso anche agli italiani”. Chiunque può partecipare alla sfida con un messaggio privato (in spagnolo o in inglese) alla loro pagina Facebook.

“La teoria cospirativa delle scie chimiche è talmente ridicola, sia dal punto di vista scientifico che da quello tecnologico, che non rischiamo nulla”, dice Gabriel. Più concretamente, i fratelli Incertis affermano che le scie degli aerei che vediamo nel cielo altro non sono che scie di condensazione. E che qualsiasi tentativo di negare questa evidenza è facilmente confutabile.

“Per ora nessuno ha vinto i 1000 euro - aggiunge David, che è ingegnere chimico - perché per fortuna esiste una cosa chiamata ‘scienza’ che ci permette di smontare qualsiasi cialtroneria al rispetto”. La maggior parte degli argomenti che giustificano la teoria del complotto più famosa d’Italia sono infatti fallacie scientifiche: alcuni affermano addirittura che le scie di condensazione non esistono (quindi si tratterebbe per forza di scie chimiche) e giustificano questa posizione ricorrendo a disegni e grafici completamente inventati. “In realtà la letteratura scientifica in materia è molto completa e non esistono posizioni di dissenso all’interno della comunità di scienziati”, spiegano i due fratelli. “Ci piace vincere facile”, scherza Gabriel. “All’inizio offrivamo 500 euro, poi abbiamo deciso di raddoppiare la posta in gioco”.

Prove false, insulti e minacce, ma nessun vincitore

Dal 2013 a oggi hanno ricevuto molti messaggi, che possiamo dividere in due categorie: prove false e insulti/minacce. Nella prima categoria rientrano centinaia di foto e video con caratteristiche molto simili, ma anche brevetti, proposte di legge e decreti di governo. “Nessuno di questi documenti dimostra nulla, si tratta per lo più di proposte di legge mai approvate (come la famosa H.R. 2977, promossa da persone che credevano agli UFO), di manuali di chimica basica per i piloti della US Airforce, o di brevetti fantasiosi, come macchine per viaggiare nel tempo e altre invenzioni mai costruite”, puntualizza David.

Una prova ricorrente negli ultimi tempi sono le analisi chimiche dell’acqua piovana, che proverebbero la contaminazione di alluminio proveniente dalle scie chimiche. “Un salto logico divertente, soprattutto se consideriamo che l’alluminio è il terzo elemento naturale più abbondante nella corteccia terrestre”.

Gli insulti più ricorrenti invece sono noti a chiunque abbia avuto a che fare almeno una volta con l'universo del complottismo: vanno dall’accusa di essere dei “collaborazionisti”, “normalizzatori”, "troll", "disinformatori professionisti", a quella di “essere pagati da loro” (il loro si riferisce a un'improbabile organizzazione segreta per la quale lavorerebbe chiunque abbia l'ardire di mettere in dubbio le strampalate teorie complottiste che girano online).

A questi grandi classici dobbiamo aggiungere le minacce ai due blogger (e ai loro figli). “Le collezioniamo. Qualche volta abbiamo ricevuto anche minacce di morte, ma non vogliamo prenderle sul serio. Le pubblichiamo tutte su una pagina Facebook che conoscono in pochi, chiamata Osservatorio contro la violenza sciachimichista, per mostrare fino a che estremo può arrivare il fanatismo di alcuni credenti”, racconta Gabriel.

Tra alieni, folletti, DNA mutante e Nuovo Ordine Mondiale

Come tutti sappiamo le scie chimiche hanno come obiettivo il controllo climatico per impedire che piova… no, volevo dire, per far sì che piova… anzi no, ammalarci… o controllare la nostra mente… avvelenando il suolo e le coltivazioni... che confusione!

Per meglio orientarci in questo universo delirante al limite della comprensione umana, abbiamo chiesto a Gabriel di raccontarci alcune delle teorie più assurde con le quali è entrato in contatto negli ultimi anni.

“Una delle mie preferite è forse quella di Peter Farley che sostiene che l’obiettivo principale delle scie chimiche sia quello di impedire la nostra ascesa…” Al paradiso? “No, è un po’ più complicato. Secondo Farley gli esseri umani stanno acquisendo nuove catene di DNA che ci permetterebbero di scappare dalla prigione della terza dimensione nel quale il Nuovo Ordine Mondiale (e compagnia cantante) vuole mantenerci per sempre…” E stanno usando le scie chimiche per tenerci prigionieri? “Corretto”.

“Un’altra fantastica storia è quella della terraformazione per permettere a una specie aliena di sopravvivere sul nostro pianeta”. Ooook.

“Poi ci sarebbe anche una che prende in prestito dalla mitologia della Silfide, una specie di folletto benevolo dell’aria, che ai giorni nostri si alimenta di scie chimiche”. Sembra ragionevole credere che esista davvero. "Ci sono le foto". E cosa si vede? "Nulla, le nuvole".

“Per ultima, ma non meno divertente, la teoria che mette in relazione le scie chimiche con una verità che vogliono tenerci nascosta: la terra è piatta. E le scie chimiche servono per impedire che la gente si svegli e sappia che la terra è piatta, che l’Antartide è un paradiso che ci è precluso, e che le foto della terra apportate dalla NASA sono fotomontaggi realizzati con Photoshop e con l’animazione grafica”.

Il controllo del clima

Come è possibile che questo mix eterogeneo di credenze assurde conviva armoniosamente?

Sebbene sia noto che una delle caratteristiche dello sciachimichismo sia proprio l’assenza di un discorso unificato e coerente, è vero anche che la maggior parte dei credenti è convinta che l’obiettivo di questo “bombardamento aereo” sia il controllo del clima. Se un complottaro vive in una regione arida, le scie chimiche saranno responsabili dell’assenza di pioggia. Se vive in una zona piovosa, darà la colpa alle scie chimiche dell’abbondanza di precipitazioni.

Un tempo, il clima era controllato dagli dei, che correvano in aiuto della ragione umana per spiegare eventi naturali incomprensibili all'epoca, come le tempeste, i terremoti, la siccità, etc. Oggi questo bisogno di comprensione è soddisfatto in modo diverso, ma la logica è molto simile.

“La fallacia consiste nel sostenere che esista un programma paramilitare o una cospirazione, perché in realtà si tratta di fenomeni fisici che descrivono l’interazione naturale tra i gas di scarico degli aerei e l’atmosfera nella troposfera superiore”.

È possibile convertire alla realtà un complottaro?

David ci racconta che esistono schieramenti in lotta tra loro anche tra gli sciachimichisti. Alcuni gruppi rifiutano l’uso del termine “scia chimica”, altre lo usano liberamente e accusano i primi di essere dei disinformatori. Ma la base non approfondisce troppo gli argomenti delle proprie credenze e questo è uno dei fattori che permette che un'idea senza fondamento alcuno sia così diffusa.

“È una questione di fede, come per la religione, e questo fa sì che esistano persone particolarmente permeabili a qualsiasi idea assurda. A volte si convincono perché ricercano nelle teorie del complotto quella sensazione di appartenenza a un gruppo che gli è negata dalla società. Altre volte abbiamo osservato una tremenda carenza di comprensione dei fondamenti della fisica e della chimica".

Spesso, l’evidenza innegabile dei fatti non è un fattore sufficiente per convincere una persona che ha riposto la propria fede in una credenza assurda. In questi casi, come spiega il giornalista e scrittore Charles Seife nel suo libro Virtual Unreality, potrebbe verificarsi nell'individuo una "dissonanza cognitiva": una situazione in cui la persona è costretta a credere nello stesso tempo a due idee reciprocamente incompatibili.

Questa situazione, particolarmente sgradevole per chiunque, è risolvibile solo in due modi: modificando la propria credenza e in certi casi abbandonandola (una scelta molto dolorosa per l'individuo), oppure sminuendo il peso dei fatti contrari e rafforzando la fede nella convinzione iniziale. Secondo Seife, che a sua volta cita uno studio degli anni cinquanta dello psicologo Leon Festinger, nel momento in cui si decide di rimanere fedeli alle proprie credenze a discapito della realtà, la dimensione sociale è importantissima: si cerca sostegno nelle persone che condividono la stessa credenza.

"L'arma più potente per respingere una scomoda verità è il nostro prossimo - una rete di fedeli pronti a credere insieme a noi. Nelle braccia dei nostri alleati, possiamo trovare sollievo dalla brutale dimostrazione della falsità della nostra convinzione." - Charles Seife

David e Gabriel hanno avuto esperienze dirette di questo tipo, ma sono anche riusciti a "convertire alla realtà" persone convinte dell'esistenza di una cospirazione responsabile di affumicare i nostri cieli allo scopo di [inserire qualsiasi cosa vi venga in mente]. "Normalmente accade dopo larghe e accese discussioni nelle quali il credente finisce per riconoscere che aveva riposto la propria fede in un'illusione".

La credenza nelle scie chimiche spesso è possibile per colpa del cosiddetto "pregiudizio di conferma" (confirmation bias), la scorciatoia mentale mediante la quale una persona seleziona e prende in considerazione solo le informazioni che confermano la sua convinzione, scartando o sminuendo quelle contrarie. I due blogger sono fiduciosi in questo senso: "Se metti a disposizione delle persone le informazioni corrette, con un approcio didattico, probabilmente si renderanno conto delle fallacie che sostenevano la loro posizione iniziale".

Un’ultima domanda è doverosa. Possiamo assicurare ai lettori che i nostri intervistati non sono al soldo di Bilderberg, degli Illuminati, o del Nuovo Ordine Mondiale? “Ah ah ah, ti sei dimenticato di mettere 'Monsanto' nella lista. Tornando seri, ciò che possiamo assicurarvi è che CI PIACEREBBE essere pagati per il nostro lavoro contro la pseudoscienza e la cialtroneria. Potremmo mettere dei banner pubblicitari, in quel caso sì saremmo finanziati da organizzazioni occulte quali Google e Facebook ah ah ah”.

Chiediamo loro se vogliono aggiungere qualcosa sull'argomento e optano per mandare un saluto a una vecchia conoscenza. “Ci piacerebbe dare una tirata d’orecchie a Rosario Marcianò (Tanker Enemy) per le sue ridicole manipolazioni, tra cui: falsificare sottotitoli, prendere video da YouTube, ricaricarli omettendo la fonte e la descrizione originale, inventandosi una nuova spiegazione ad hoc per rafforzare la bufala che si dedica a diffondere”. Se Marcianò ci legge e desidera replicare ai fratelli Incertis, può partecipare al dibattito sulla nostra pagina Facebook.

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L'autore di questo articolo risponde personalmente ai lettori qui, qui e qui. Astenersi da insulti e minacce, grazie.

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*Correzione: in una precedente versione di questo articolo scrivevamo: "Da 20 anni un illusionista canadese chiamato James Randi offre un milione di dollari a chiunque sia in grado di dimostrare un fenomeno paranormale". In realtà la sfida di Randi è ufficialmente terminata nel 2015 [Post modificato dopo una segnalazione di un lettore su Twitter].

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